A Rostock in Germania Grande manifestazione contro il G8 Alla fine del corteo dei 100 mila la polizia provoca, i "black bloc" scatenano la guerriglia urbana Circa 100 mila dimostranti hanno partecipato il 2 giugno a Rostock alla manifestazione di apertura indetta da più di 160 organizzazioni contro il summit delle otto grandi potenze, il G8, che iniziava ufficialmente il 6 giugno nella vicina cittadina di Heiligendamm. Una grande manifestazione formata da due distinti cortei che hanno sfilato per le vie della città e si sono riuniti al porto dove si è tenuto il comizio finale. Uno dei due concentramenti era presso la stazione centrale di Rostock dove nella nottata diversi treni speciali avevano portato nella cittadina del Baltico diverse migliaia di manifestanti dalle più lontane zone della Germania e nutrite delegazioni straniere, soprattutto da varie parti dell'Europa; il secondo concentramento era presso la stazione degli autobus dove erano presenti in particolare delegazioni sindacali. Nei due lunghi cortei spiccavano striscioni e cartelli con le tante parole d'ordine che hanno animato la manifestazione dal No alla guerra e al liberismo al No alla povertà e alle malattie nei paesi del Sud del mondo, dalla denuncia dei cambiamenti climatici alla richiesta del rispetto dei migranti. Presenti fra gli altri cartelli contro gli Epa, gli accordi di partenariato economico vantaggiosi per l'Unione europea e che la Ue sta cercando di imporrre ai paesi dell'Africa. I due cortei anti G8 sono sfilati in una Rostock messa in stato di assedio da migliaia di poliziotti che a manifestazione quasi conclusa sono intervenuti provocatoriamente con cariche e lanci di lacrimogeni contro i dimostranti. Gruppi di "black bloc" hanno scatenato la guerriglia urbana e offerto alla polizia il pretesto per una serie di cariche ingiustificate nella piazza dove si svolgeva il comizio conclusivo. Più volte i poliziotti sono intervenuti con lacrimogeni e idranti e hanno arrestato una cinquantina di manifestanti. La manifestazione del 2 giugno a Rostock è stata la più grande di una serie di proteste e iniziative che sono proseguite nei giorni successivi contro il vertice del G8, in programma dal 6 all'8 giugno a Heiligendamm. Un vertice superblindato, con la sede circondata da una rete metallica sovrastata di filo spinato e lunga 12 chilometri che definisce una "zona proibita" larga diversi chilometri. Il governo della cancelliere Merkel ha inoltre vietato alle manifestazioni di avvicinarsi fino a una distanza di cinque chilometri dal muro metallico. 6 giugno 2007 |