Saluto di Andrea Cannata, Segretario della Cellula "Vesuvio Rosso" e delegato per la Redazione di Napoli de "Il Bolscevico", all'inaugurazione della nuova sede di Napoli del PMLI Questa sede è nostra come vostra Care compagne e cari compagni, amiche e amici, vi ringrazio per essere intervenuti all'inaugurazione della nuova sede della Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli del PMLI, sede che sarà anche della Redazione di Napoli de "Il Bolscevico" nonché del PMLI. Campania. Innanzitutto ritengo che con questa nuova sede, aperta anche grazie agli enormi sacrifici da parte di militanti e simpatizzanti del Partito, saremo facilitati nel nostro lavoro politico e organizzativo a disposizione delle masse popolari nell'area metropolitana di Napoli. Una città ormai afflitta da problematiche disastrose che partono dall'ambiente fino a concludersi nella politica discriminatoria verso le popolazioni migranti e in quella antipopolare ormai palesata attraverso gli atti repressivi a danno degli sfrattati, degli immigrati e dei precari napoletani, ordinata dal neopodestà De Magistris e dall'assessore alla "tolleranza zero" Narducci. Il nemico principale delle masse popolari qui a Napoli è, dunque, il falso rivoluzionario arancione De Magistris ormai smascherato pubblicamente dalla Redazione di Napoli de "Il Bolscevico" e dalla nostra Cellula scesa in piazza in prima linea al fianco di tutte le realtà in lotta. Degna di nota, per la fiducia rivolta verso di noi e l'unità dialettica dimostrataci, è la battaglia dei precari "Bros" che dopo un anno dalle false promesse ricevute in campagna elettorale ne hanno subite di cotte e di crude: dalle calunnie delle "infiltrazioni" a veri e propri atti repressivi con intimidazioni, provocazioni, pestaggi, perquisizioni, arresti e processi senza uno straccio di prova, dalla Procura di Napoli, che ha costituito persino un pool antiprecari, rispolverando leggi del codice penale fascista. Auguriamo ai precari e agli avvocati che li difendono una vittoria totale contro questa vergognosa ondata repressiva della macchina giudiziaria borghese che mai si era vista in questo territorio. Continueremo a difendere con tutte le nostre forze gli immigrati che circa un mese fa hanno subito l'ennesima ingiustizia con lo sfratto attuato dalla polizia municipale, guidata dal manganellatore ex parà della folgore Sementa, dal mercato multietnico di via Bologna, suscitando l'indignazione della rete antirazzista napoletana nei confronti del neopodestà. Ci batteremo senza fare un passo indietro accanto al popolo napoletano affinché vengano fuori tutte le magagne che sottilmente legano De Magistris e la sua giunta a interessi poco leciti. Infatti, secondo le ultime notizie emerse, è stato svenduto ai privati il patrimonio pubblico di Napoli, dando addirittura potere gestionale alla Romeo gestioni spa, una cosca criminale già nota per aver arrecato all'erario comunale un danno per circa 87 milioni di euro. A tutto ciò si aggiunge che si concretizzano gli interventi di ristrutturazione territoriale rientranti nel progetto Naplest, presentato dalla cordata imprenditoriale guidata dall'imprenditrice Marilù Faraone Mennella e dall'ex presidente della Confindustria, Antonio D'Amato, vicinissimo a Casini e in buoni rapporti con Caltagirone. Interventi autorizzati dai Pua (Piani urbanistici attuativi) proposti dagli imprenditori e approvati dalla giunta comunale. Inizieranno i lavori per l'allargamento del centro direzionale di Napoli dove, nei prossimi giorni, la polizia municipale attuerà l'ulteriore piano di sgombero del mercato di Via Marino di Caramanico nel quartiere di Poggioreale, il più grande mercato del Meridione, con 556 posteggi; circa 3 mila operatori si troveranno senza lavoro e senza attività facendo scoppiare l'ennesima tensione sociale. Compagni e compagne, amici e amiche, noi marxisti-leninisti saremo sempre in prima linea con il Comitato salute e ambiente, anch'esso meritevole di elogi da parte nostra, sempre in lotta per la difesa ambientale delle nostre terre ma specificatamente in lotta per la questione rifiuti. Questione in cui risaltano le ultime dichiarazioni di De Magistris sull'apertura della prima isola ecologica a Napoli sotto il suo mandato: "Piano piano stiamo facendo dei passi importanti, siamo convinti che la popolazione di Scampia darà una grande prova di civiltà nel raccogliere in modo differenziato i rifiuti". Assurda dichiarazione tant'è vero che la popolazione di Scampia ha già dato prova da tempo della differenziazione dei rifiuti arrivando al 70% già prima dalla campagna elettorale: ciò a dimostrazione delle bugie profetizzate dall'ex pm un anno fa dove dichiarava che, entro il settembre 2011, si sarebbe arrivati al 70% in tutta Napoli, mentre in questo momento si rasenta in tutta l'area partenopea un deprimente 20%. Un fallimento totale. "Passi importanti", invece, secondo il falso rivoluzionario arancione, passi che con un'isola ecologica e un 10% in più all'anno, diviso per i trenta quartieri partenopei, non crediamo bastino 30 anni e altrettanti mandati per il nuovo podestà. Vedi di cantarla a qualcun altro De Magistris! I marxisti-leninisti napoletani esprimono piena solidarietà e totale disponibilità a lottare al fianco delle popolazioni di Quarto, Terzigno, Boscoreale e Boscotrecase in rivolta giorno dopo giorno contro i provvedimenti presi sul tema discariche dal governatore campano della casa del fascio, Caldoro. Voglio aggiungere un caloroso abbraccio di solidarietà agli operai della Sirte in lotta per il posto di lavoro, saliti in sette su un traliccio dell'alta tensione per chiedere un tavolo di trattativa su scala nazionale per scongiurare qualsiasi ipotesi di licenziamento e difendendo il posto di lavoro di circa mille operai distribuiti su tutto il territorio nazionale. Compagni e compagne, amici e amiche, spero che la nuova sede sia di vostro gradimento. Questa sede è nostra come vostra, è aperta a voi per discutere, confrontarci, creare le condizioni necessarie, in base alle forze disponibili, per combattere il capitalismo, per il socialismo, come ha detto il nostro Segretario generale, compagno Giovanni Scuderi. In ultimo, vorrei dedicare un forte e combattivo buon anniversario della Liberazione dell'Italia dal mostro nazifascista: raccogliamo il testimone lasciatoci dai partigiani che hanno distrutto le orde di Mussolini e Hitler e gettiamo nella stessa polvere il governo del tecnocrate liberista borghese Monti e i suoi lacchè! W la Cellula "Vesuvio Rosso" di Napoli! W la Redazione di Napoli de "Il Bolscevico"! W i marxisti-leninisti della Campania! Coi Maestri e il PMLI vinceremo! 3 maggio 2012 |