I punti principali del maxiemendamento

Il maxiemendamento del governo alla legge di stabilità in applicazione della politica di lacrime e sangue e di massacro sociale dettata dalla BCE è composto di 25 articoli. Di seguito le principali misure.

Pensioni
A partire dal 2026, si andrà in pensione di vecchiaia, tutti uomini e donne, a 67 anni di età. Successivamente con il criterio dell'aspettatività di vita l'età pensionabile potrà salire a 70 anni.
Mobilità e cassa integrazione per i dipendenti pubblici
Dove i dipendenti pubblici sono giudicati in "eccedenza", saranno posti in mobilità e ricollocati in altra amministrazione. Nel caso che ciò non avvenga scatterà una specie di cassa integrazione per un massimo di due anni con l'80% della retribuzione, non però di quella reale comprensiva di tutte le indennità maturate, con una perdita economica pesante. Poi ci sarà il licenziamento. Solo per la scuola sono 10 mila i lavoratori a rischio.

Dismissioni di immobili pubblici e di terreni agricoli
Dismissioni degli immobili pubblici, ivi comprese caserme e carceri, a sotto prezzo in un momento di crisi, come da tempo chiede il grande padronato e in particolare la grande speculazione edilizia ed immobiliare. I proventi saranno destinati alla riduzione del debito pubblico, È prevista anche la dismissione dei terreni agricoli affidata all'Agenzia del Demanio che dovrà venderli mediante trattativa privata per gli appezzamenti sotto i 400 mila euro, o mediante asta pubblica per quelli di valore superiore. Per un ricavato stimato in 8 miliardi di euro si favorirà l'ennesima aggressione al territorio e la distruzione dell'ambiente e dell'agricoltura.

Carcere per i No Tav
Il governo considera le aree interessate alla realizzazione della tratta di Alta velocità Torino-Lione di "interesse strategico nazionale". Quindi chi si introduce "illegalmente" nel cantiere di costruzione della stessa sarà punito con le norme previste nel codice penale: arresto da tre mesi ad un anno e ammenda.

Privatizzazione dei servizi pubblici
Se gli enti locali non procederanno alla liberazione, ossia alla svendita a privati, dei servizi pubblici di rilevanza economica (trasporti, gas e anche l'acqua visto che non è esclusa esplicitamente), il governo potrà in modo autoritario esercitare con un potere sostitutivo. Si tratta di un intervento sulla manovra finanziaria di ferragosto che già pretendeva da comuni ed enti locali che procedessero alle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali.

I crediti degli enti locali cedibili
Gli enti locali che hanno dei debiti, dovranno certificare che i loro debiti sono "certi, liquidi ed esigibili", in modo da facilitare la cessione degli stessi a banche o intermediari finanziari.

Ordini professionali
Saranno riformati e sarà eliminata la tariffa minima. Si potrà costituire società tra professionisti che consentirà di esercitare più attività professionali.

Contratto d'inserimento per le donne
Nelle zone dove l'occupazione femminile è inferiore del 20% rispetto a quella maschile, è previsto un contratto d'inserimento incentivato. Non è chiaro a quali condizioni contrattuali.

Part time
Le parti individuali (azienda e lavoratore) potranno stabilire "liberamente", ossia senza contrattazione collettiva, clausole più flessibili ed elastiche.

Contratti di apprendistato
Dal gennaio 2012 per i contratti di apprendistato stipulati entro il 31 dicembre 2016 è previsto uno sgravio del 100% dei contributi previdenziali per i primi tre anni per le imprese fino a un massimo di 9 lavoratori. Tutto qui?

Ripartono le tasse per l'Abruzzo
La ripresa della riscossione delle tasse nelle aree colpite dal terremoto in Abruzzo del 6 aprile 2009 è fissata per gennaio 2012 (senza sanzioni, interessi e oneri accessori, bontà loro) mediante il pagamento in 120 rate mensili di pari importo. L'ammontare dovuto per ciascun tributo, al netto dei versamenti già eseguiti sarà ridotto del 40%.

Accise su benzina e gasolio
Nuovi aumenti delle accise su benzina e gasolio nel 2012 e nel 2013, per rendere strutturale il bonus fiscale a favore dei gestori dei distributori. È previsto un aumento di 1 centesimo al litro per la verde e per il gasolio dal prossimo anno e di un ulteriore mezzo punto nel 2013. È chiaro che questa misura avrà effetti sull'inflazione.

Tagli all'editoria
Tagli all'editoria anche se in dimensione minore rispetto agli annunci: 19,55 milioni di euro nel 2012, 16,25 milioni nel 2013, 12,90 nel 2014.

Le cose che mancano
Nel maxiemendamento non c'è ombra di patrimoniale, né di reintroduzione dell'Ici sulle abitazioni ricche, non c'è una misura per combattere la grande evasione fiscale e contributiva.


16 novembre 2011