Dopo l'aggressione agli studenti di sinistra Scoperto l'arsenale degli squadristi di Azione Universitaria a Roma3 Trovate in un armadio spranghe, catene e svastiche L'organizzazione studentesca di AN va messa fuori legge, come tutti i gruppi fascisti Dal corrispondente della Cellula "Rivoluzione d'Ottobre" di Roma Dopo l'aggressione fascista subita il giorno prima, gli studenti del Collettivo di Scienze Politiche (CSP) di Roma3, martedì 17 marzo, sono entrati nell'aula destinata ai rappresentanti degli studenti, ma di cui si erano impossessati i fascisti di Azione Universitaria (AU), e hanno forzato l'armadio dove gli squadristi tenevano il loro materiale. Ciò che gli studenti del CSP hanno trovato dentro all'armadio è sconcertante. Tra l'altro sono stati rinvenuti un gagliardetto della X Mas, manifesti con croci celtiche inneggianti a "martiri" fascisti, la prima pagina di un giornale in cui si annunciava l'entrata dell'Italia nella Seconda Guerra Mondiale (una delle pagine più vergognose della storia d'Italia), e un foglio con una svastica recante la scritta "Ein Folk ein Reich ein Führer" (cioè "Un popolo, un impero, un capo"; da notare che in tedesco si scrive "Volk", e non "Folk") e anche uno strano attrezzo per giochini erotici. Il piatto forte è però rappresentato da spranghe e catene, che i fascisti tenevano lì in previsione di un massacro, magari da perpetrare proprio durante l'iniziativa da loro pubblicizzata lunedì 16, e poi annullata. Nonostante quanto affermato nelle loro deliranti esternazioni, l'aula in cui si trovava l'armadietto non era un'aula aperta agli studenti e alle studentesse, bensì un'aula occupata militarmente dai fascisti. Il nome "ufficiale" dell'aula, che si trova accanto a quella autogestita dagli studenti, è "aula delle rappresentanze studentesche"; i fascisti l'avevano invece ribattezzata "Aula Ernst Junger", e avevano scelto come simbolo il gagliardetto rosso, bianco e nero che i soldati della Wermacht portavano sugli elmetti. Junger, per capirci, era un filosofo secondo cui Hitler era un uomo politico di sinistra. I fascisti intimidivano e minacciavano i rappresentanti della lista Ricomincio Dagli Studenti (RDS), vicina al Pd, a Sinistra Democratica e a Rifondazione, che volevano, a buon diritto, tenere le loro riunioni. I militanti di RDS hanno denunciato questa usurpazione in un comunicato e in un volantino. Inoltre, buona parte dei manifesti con le croci celtiche erano stati appesi in bella vista nelle bacheche della facoltà negli anni passati, senza che le istituzioni avessero nulla da ridire. In compenso, ogni volta che qualche studente antifascista li strappava dai muri, i fascisti compivano un raid ai danni dell'aula autogestita e dei membri del CSP. Il giorno dopo questa sconcertante scoperta, l'aula è stata resa inaccessibile agli studenti e alle studentesse. Sia il CSP che RDS vogliono adesso che quest'aula ritorni in possesso degli studenti, e che AU non ci si possa più riunire. L'assemblea tenuta il giorno dell'aggressione ha inoltre richiesto che i rappresentanti di AU vengano espulsi dall'Università. Il ritrovamento di questo arsenale e l'aggressione di lunedì 16 marzo mostrano in maniera evidente che AU, nonostante gli sforzi che fa per darsi una legittimità, non è altro che un'organizzazione di stampo fascista, e rappresenta un pericolo reale per l'incolumità degli studenti e delle studentesse democratici e antifascisti, e per questi motivi va messa al bando, come tutti gli altri gruppi fascisti. 25 marzo 2009 |