Scorrettezza di "Repubblica" verso il PMLI Un compagno del PMLI ci ha segnalato che su "la Repubblica" on line, nelle pagine dedicate alla cronaca di Roma, era stato citato il nostro Partito. Nell'articolo apparso il 3 dicembre 2009, dal titolo "E lo stupratore accusò il PD 'Mi hanno incastrato loro'", infatti si legge che "L'ex coordinatore del circolo del Torrino sarebbe stato punito perché a conoscenza di fatti imbarazzanti per lo stesso partito (il PD, ndr), fatti che Bianchini avrebbe denunciato a maggio e a giugno sul sito del PMLI - Partito marxista-leninista italiano". Premesso che sul sito del PMLI non c'è e non c'è mai stato alcun articolo riferito a Bianchini, alla sua vicenda giudiziaria e ai suoi rapporti col PD e che con lo stesso non abbiamo mai avuto alcun rapporto, né diretto, né indiretto, ci domandiamo: perché "la Repubblica" non si è presa la briga, come avrebbe dovuto, di verificare se effettivamente le cose stavano così? Cosa l'ha spinta questa volta a citarci e ad accostarci al presunto stupratore seriale di Roma, visto che la linea adottata da tempo è quella di ignorarci stabilmente? E perché non ha risposto alla nostra precisazione e non ha provveduto a togliere il riferimento al PMLI dal proprio sito? Superficialità, inadempienza o scorrettezza politica e giornalistica bella e buona? 16 dicembre 2009 |