Dal 5° Congresso nazionale del PMLI Scuderi eletto Segretario generale Pubblichiamo qui di seguito la relazione della Commissione elettorale congressuale presentata dal compagno Dario Granito sulla base della quale il 5° Congresso nazionale ha rieletto per acclamazione e con grande entusiasmo proletario rivoluzionario il compagno Giovanni Scuderi a Segretario generale del PMLI, confermandolo così per la quinta volta consecutiva alla guida del Partito. Compagne e compagni delegati, assolvendo all'incarico affidatoci dal Congresso, con la certezza di interpretare la volontà di tutti i delegati e dell'intero Partito, vi presentiamo, a seguito delle decisioni assunte dalla Commissione elettorale all'unanimità e con grande e incontenibile entusiasmo proletario rivoluzionario e marxista-leninista, la candidatura del compagno Giovanni Scuderi, che proponiamo di riconfermare Segretario generale del PMLI. I criteri che abbiamo seguito per la scelta del candidato sono stati i seguenti: 1) riconferma del Segretario uscente, se il bilancio del suo operato risulta positivo; 2) scelta di un nuovo candidato al posto di Segretario generale, qualora il Segretario uscente abbia demeritato, o fosse impossibilitato a ricoprire la carica per motivi di salute, oppure perché nella lotta di classe è emerso un nuovo dirigente con capacità superiori al Segretario generale uscente. Sulla base di questi criteri e dopo aver analizzato come il Segretario generale uscente abbia diretto il CC, l'Ufficio politico e l'intero Partito sulla base del mandato del 4° Congresso nazionale del PMLI, abbiamo ritenuto di proporre al Congresso, con una decisione che riteniamo la più saggia, giusta, meritata e lungimirante, la riconferma del compagno Giovanni Scuderi. Nell'esporvi le motivazioni della nostra scelta, dovendo redigere una sintesi abbiamo cercato di evidenziare ciò che era più significativo e rappresentativo dell'intera e inestimabile opera del compagno Scuderi in questi 10 anni trascorsi dall'ultimo Congresso. Abbiamo in premessa posto una motivazione che è quella fondamentale e esauriente, non derivante solo dalle valutazioni da fare in questa sede congressuale, ma che sancisce il fatto storico e inconfutabile delle sue qualità, dei suoi meriti e degli enormi contributi dati dal compagno Giovanni Scuderi alla causa del socialismo e al nostro amato Partito, che riconferma il giudizio già espresso in occasione del 4° Congresso nazionale del PMLI, cui fanno seguito altre motivazioni specificatamente riferite alla sua opera dall'ultimo Congresso ad oggi. Compagne e compagni delegati, vi proponiamo la rielezione del compagno Giovanni Scuderi a Segretario generale del PMLI con le seguenti motivazioni: Perché con la sua vita esemplare al servizio della causa del proletariato, con la sua granitica difesa della dottrina marxista-leninista e dell'internazionalismo proletario, con la sua ricca elaborazione della strategia della rivoluzione socialista italiana e con i suoi preziosi insegnamenti sull'organizzazione bolscevica del Partito marxista-leninista, il compagno Scuderi nella pratica ha confermato, dal 4° Congresso nazionale del PMLI ad oggi, di essere in Italia e non solo, l'allievo migliore, più capace, completo e determinato dei cinque Maestri Marx, Engels, Lenin, Stalin e Mao, la guida sicura dei marxisti-leninisti italiani. Egli ha educato il PMLI all'internazionalismo proletario e all'unità e al sostegno reciproco con i partiti e le organizzazioni marxisti-leninisti del mondo intero. Perché ha saggiamente e con lungimiranza guidato il CC e le sue Commissioni di lavoro e l'Ufficio politico uscenti determinandone la crescita politica, realizzandone l'unità ideologica e rafforzandone la compattezza organizzativa. Perché ha applicato correttamente e fatto applicare la linea ideologica, politica, organizzativa, strategica e tattica scaturita dal 4° Congresso, nazionale del PMLI rispettando le indicazioni, gli impegni e le decisioni prese in tale sede e per aver contribuito a sviluppare la linea del Partito portandone a sintesi teorica la sua diretta esperienza pratica, avendo elaborato tra l'altro: - le tre cose fondamentali da tenere sempre a mente (8 dicembre 2000), in occasione di un incontro con un operaio; - le quattro condizioni che i militanti, simpatizzanti e amici del PMLI devono mettere in atto per effettuare bene il lavoro di radicamento in questa fase dello sviluppo del Partito e della lotta di classe, contenute nel discorso di saluto alla 7ª Riunione plenaria allargata del 4° Ufficio politico (11 settembre 2004), dal titolo "Prepariamoci alle battaglie d'autunno e a quella astensionista per le elezioni del 2005 sviluppando il radicamento del PMLI"; - i tre elementi chiave per far avanzare la costruzione e il radicamento del Partito nell'editoriale per il 28° Anniversario della fondazione del PMLI (Il Bolscevico n. 14, 2005) Perché è stato alla testa dei dirigenti centrali nella elaborazione della linea politica e nel lavoro di sviluppo organizzativo del Partito, svolgendo un ruolo fondamentale in occasione delle Sessioni plenarie del CC e delle Riunioni plenarie dell'Ufficio politico, di cui citiamo tra gli altri: - il Rapporto alla 2ª Sessione plenaria del 4° CC del PMLI dal titolo "La situazione del Partito e la nostra battaglia elettorale astensionista" (18 febbraio 2001); - il Rapporto alla 6ª Riunione plenaria del 4° Ufficio politico del PMLI dal titolo "Intensifichiamo gli sforzi per costruire un grande, forte e radicato PMLI" (15 settembre 2002). Approvandolo l'Ufficio politico ha definito questo Rapporto di alto livello ideologico, organizzativo e strategico, di tipo congressuale; - il Rapporto alla 3ª Sessione plenaria del 4° CC del PMLI dal titolo "Lavoriamo uniti, con perseveranza e fiducia affinché il PMLI possa svolgere interamente il suo ruolo di avanguardia" (1° giugno 2003). Un rapporto profondo che fotografa la situazione, i problemi e il lavoro del Partito e lo lancia e sprona ad affrontare con forza le successive battaglie politiche ed elettorali. Rapporto pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n. 10. Perché ha brillantemente rappresentato il Partito attraverso scritti ed editoriali in occasione di vari Anniversari come: - il discorso per il 30° Anniversario del PMLI in occasione della sua prima Festa tenuta a Firenze nella storica piazza dell'Isolotto il 15 aprile 2007 dal titolo "Avanti con forza e fiducia verso l'Italia unita, rossa e socialista", pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n.14. - l'editoriale nel 31° Anniversario del Partito del proletariato, della riscossa e della vittoria dal titolo "Lavoriamo sodo per dare al PMLI un corpo da Gigante Rosso. Il 5° Congresso nazionale ci aiuterà in questo compito storico", aprile 2008. - nel 30° Anniversario de "Il Bolscevico" la Lettera del Segretario generale del PMLI alla Direzione e alla Redazione centrale dal titolo "Viva il Bolscevico glorioso organo del PMLI" (Il Bolscevico n. 46, 1999). - nel 25° Anniversario della morte di Mao, il discorso dal titolo "Mao e le due culture", 16 settembre 2001, pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n. 9 e nel 30° Anniversario della morte di Mao il discorso dal titolo "Applichiamo gli insegnamenti di Mao sulle classi e il fronte unito", 10 settembre 2006, pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n. 13. Perché ha partecipato in qualità di oratore ai comizi e ai dibattiti elettorali per le elezioni amministrative a Prato e Milano (1999), Forlì (2000), Palermo (2003), Napoli (2005), discorso pubblicato sull'opuscolo di Scuderi n. 11 dal titolo "Impugniamo l'arma dell'astensionismo per l'Italia unita, rossa e socialista", e per le elezioni politiche nel 2001 a Napoli, discorso pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n.8 dal titolo "Votate il PMLI e il socialismo astenendovi" e nel 2006 a Benevento, discorso pubblicato nell'opuscolo di Scuderi n. 12 dal titolo "Uniamoci per l'Italia unita, rossa e socialista". Perché ha guidato con grande forza le delegazioni nazionali del PMLI, tenendo qualificati comizi volanti, alle manifestazioni di massa come la storica manifestazione sindacale a Roma dei 3 milioni in difesa dell'articolo 18 (23 marzo 2002), la manifestazione antimperialista tenutasi a Firenze in occasione del Social forum europeo (9 novembre 2002), la manifestazione nazionale a Roma contro la "riforma" delle pensioni del governo del neoduce Berlusconi (6 dicembre 2003). Perché nonostante tutti i suoi grandi meriti, il compagno Scuderi è un esempio per tutti i dirigenti e i militanti di totale e disinteressata dedizione alle necessità e alle esigenze del Partito e un esempio anche di grande modestia. Perché ha elaborato il magistrale, giusto, lungimirante, educativo, marxista-leninista Rapporto politico tenuto a nome dell'Ufficio politico al 5° Congresso nazionale del PMLI. 17 dicembre 2008 |