Gli operai Piaggio scioperano per Pomigliano Pressioni e intimidazioni anche nella fabbrica di Pontedera (Pisa) Redazione di Fucecchio Scioperi alla Piaggio di Pontedera (Pisa) in solidarietà con i lavoratori di Pomigliano e la Fiom in lotta contro i ricatti di Marchionne e della Fiat. Il 50% si è astenuto dal lavoro per due ore il 21 e 22 giugno, in concomitanza con il referendum in Campania. Oltre un migliaio di tutte blu hanno sfilato in corteo nello stabilimento, presidiato i cancelli e svolto un comizio davanti alla direzione, in via Rinaldo Piaggio. L'iniziativa ha ottenuto un grande coinvolgimento e il pieno successo. Questa è una conferma che la maggioranza degli operai Piaggio è con la Fiom e non è disposta ad accettare la soppressione dei diritti come lo sciopero o la malattia retribuita e essere trattati come schiavi. Anche in questa fabbrica ci sono pressioni e intimidazioni per piegare i lavoratori che si battono con coraggio contro i ritmi di produzione, la cassa integrazione e i sabato lavorativi. Un clima pesante che non è molto diverso da quello di Pomigliano. Le deroghe al contratto nazionale, allo Statuto dei lavoratori e perfino alla Costituzione contenute nel piano Fiat non sono un fatto isolato ma il "nuovo modello" che si vuole imporre nelle fabbriche. Questa forte denuncia è stata espressa anche dai rappresentanti della Rsu e della Fiom nel comizio davanti ai cancelli della Piaggio di Pontedera. 30 giugno 2010 |