Apologia di fascismo Il capo di Stato maggiore della Marina omaggia la X Mas Il governo Monti lo destituisca immediatamente L'ammiraglio di squadra Luigi Binelli Mantelli, capo di stato maggiore della marina militare italiana si è fatto ritrarre l'11 luglio 2012 mentre riceve dalle mani di due aderenti alla X Mas una targa con logo. La targa è esattamente lo stemma che la formazione militare in questione ha avuto dal 1943 al 1945, costituito dal simbolo di un teschio con una rosa tra i denti e la scritta "Xa Flottiglia MAS". Lo stemma, ideato da Junio Valerio Borghese che fu il comandante della formazione sin dalla costituzione, è assolutamente inconfondibile con quello di qualsiasi altro corpo militare, ciò che non poteva sfuggire all'ammiraglio Binelli Mantelli che è oltretutto uno storico profondo della marina, quindi se ne deduce che egli abbia inteso volontariamente onorare la memoria di quella che deve essere considerata una vera e propria organizzazione criminale responsabile dei più atroci crimini nei confronti della popolazione civile italiana in combutta con i nazisti. La foto è stata pubblicata sul giornale fascista 'La Cambusa' organo dell'associazione "Xa Flottiglia MAS" che ha commentato l'avvenimento con enfasi sottolineando addirittura la normalità del fatto che il capo di stato maggiore della marina intrattenga contatti con l'associazione ed i suoi membri: cioè secondo Sergio Pogliani, che è uno dei due uomini che nella foto consegnano lo stemma repubblichino nelle mani dell'ammiraglio Binelli Mantelli, sarebbe normale che un capo di stato maggiore della marina al servizio della Repubblica nata dalla Resistenza s'intrallazzi con un simbolo che ha rappresentato non solo la negazione più assoluta dei principi di quella lotta di popolo ma che ha significato torture, esecuzioni sommarie, massacri, brutalità, bestialità pari a quelle commesse dai nazisti contro la popolazione civile italiana e non solo! Infatti bisogna comprendere che cosa fu la decima flottiglia MAS che operò al servizio della repubblica sociale italiana: essa trae origine dagli speciali reparti della marina militare italiana che operarono già durante la prima guerra mondiale sugli appena nati motoscafi con il motto latino Memento Audere Semper coniato da Gabriele D'Annunzio che significa "ricordatevi di osare sempre" o "ricordatevi di essere sempre audaci" e si costituì come "Prima Flottiglia MAS" nel 1939 partecipando alla prima fase della seconda guerra mondiale come reparto scelto della Regia Marina fino all'8 settembre 1943 quando oltre la metà dei suoi ufficiali che erano rimasti nel territorio controllato dai nazifascisti decise di proseguirne l'attività militare ribattezzandola "Decima Flottiglia MAS" che rimase sotto il comando del capitano di fregata Junio Valerio Borghese che già comandava la "Prima Flottiglia MAS" dal maggio di quello stesso anno. Borghese strinse immediatamente accordi con il capitano di vascello Max Berninghaus della marina da guerra tedesca ponendo se stesso insieme alla "X MAS" sotto il comando dell'ufficiale tedesco nell'ambito dello Stato fascista repubblichino ed impiegando la sua formazione sia come forza di contrasto all'avanzata alleata sia in operazioni dirette contro i Partigiani e contro la popolazione civile che dava loro appoggio ordinando alla sua formazione militare metodi di repressione di una violenza e ferocia inaudita. Dopo la Liberazione la "X MAS" fu sciolta e numerosi suoi appartenenti furono condannati per crimini di guerra insieme al suo comandante e in numerose sentenze il reparto militare venne apertamente definito come una organizzazione criminale. È chiaro che il capo di stato maggiore della marina non può rimanere al suo posto dopo questa chiara e intollerabile manifestazione di simpatia per il fascismo: il governo Monti deve destituirlo immediatamente. 7 novembre 2012 |