Via libera di Obama al progetto che fu di Bush In cantiere negli Stati Uniti una superbomba non nucleare Il presidente americano Barack Obama ha dato il via libera alla costruzione di una superbomba non nucleare, una nuova potente arma trasportabile dai missili intercontinentali e in grado di colpire entro un'ora qualsiasi bersaglio sulla faccia della terra. Non è poco per il premio Nobel per la pace che di recente ha firmato con la Russia un trattato per ridurre il numero di testate nucleari attive controllate dai due paesi e promotore della conferenza di Washington sulla "sicurezza nucleare". Certo la nuova arma non è nucleare ma non è un caso che proprio nel recente accordo Start sulla riduzione delle armi nucleari Mosca ha voluto inserire un capitolo relativo a queste armi, definite Pgs (Prompt global strike, nella definizione in inglese), considerandole al pari di una bomba atomica. La superbomba, il cui programma di sviluppo è stato denominato Conventional Prompt Global Strike (Cpgs), sarà lanciata con un missile Minuteman, in grado di volare sopra i 115 chilometri di altitudine; il missile, al momento opportuno, sgancerà un aliante dotato di sofisticati strumenti di guida che fornirà al sistema di guida della bomba i dati precisi sulla traettoria da seguire per colpire con precisione il bersaglio incrociando i dati con una rete di satelliti o con la nuova navicella militare X37-B, una specie di minishuttle supertecnologico lanciata nello spazio dalla base della Nasa di Cape Canaveral in Florida. Il Pentagono ha definito il velivolo spaziale X37-B solo un "laboratorio dove testare le nuove tecnologie". La responsabilità del progetto Pgs è del generale Kevin Chilton, responsabile dell'arsenale nucleare degli Stati Uniti, che ha sottolineato come l'arma colmerà una lacuna esistente al momento negli arsenali del Pentagono: "al momento possiamo colpire con armi non nucleari qualsiasi punto del globo in un arco di tempo però non inferiore alle quattro ore. Per un'azione molto più veloce abbiamo solo opzioni nucleari". Fra pochi anni potrà essere preso in considerazione l'uso della superbomba che entro un'ora può colpire in ogni angolo della terra. I test della nuova arma cominceranno nel 2014 mentre la fornitura al Pentagono è prevista entro il 2017. Il progetto iniziale della superbomba era stato avviato dall'amministrazione Bush ma era stato bloccato dalle proteste di Mosca che nel momento in cui avesse visto il lancio di un vettore Minuteman non avrebbe potuto sapere se trasportava bombe non nucleari o se si trattava di un attacco nucleare. Per superare le preoccupazioni della Russia, Obama ha fornito una serie di garanzie: i silos dei missili della nuova arma saranno tenuti distanziati da quelli con ordigni nucleari e potranno essere ispezionati periodicamente dagli esperti russi o cinesi. 5 maggio 2010 |