Superbomba Usa contro l'Iran Capace di penetrare fino a 70 metri di profondità Agli inizi dello scorso ottobre il Pentagono aveva dato il via a un contratto da 52 milioni con la McDonnel Douglas per montare una nuova superbomba sui B2 Stealth, i bombardieri "invisibili" già collaudati in missioni a lunghissima distanza nel corso della guerra in Iraq. La stipula del contratto è venuta fuori da un'indagine dei giornalisti della televisione americana Abc che spulciando tra le richieste di finanziamenti degli ultimi anni dal dipartimento della Difesa al Congresso Usa ha trovato le tracce del progetto della costruzione di questa superbomba, un ordigno del peso complessivo di 15 tonnellate, di cui 2,4 di carica esplosiva, capace di bucare le pareti di un bunker penetrando fino a 70 metri di profondità sotto terra. L'inchiesta della Abc è stata confermata dal Pentagono: "Entro pochi mesi - ha dichiarato il portavoce della Difesa Geoff Morrel - sarà operativa la nuova bomba anti-bunker che ha l'obiettivo di distruggere installazioni protette, usate da stati ostili per fabbricare e nascondere le armi di distruzione di massa". Il progetto della costruzione di tale bomba è partito alla fine del 2007 con la richiesta del Pentagono al Congresso di stanziare 88 milioni di dollari per sviluppare una "Massive Ordnance Penetrator (massiccia munizione penetrante)", indicata con le iniziali Mop. Nei mesi seguenti il Pentagono ha chiesto e ottenuto altri finanziamenti, dai 19 milioni di dollari per la produzione di quattro ordigni ai 28 milioni per i test, agli infine 21 milioni per l'installazione sui B2 Stealth. Nei documenti di accompagnamento alle richieste di fondi al Congresso il Pentagono ha sottolineato tra l'altro che "la Difesa ha urgente bisogno operativo di uno strumento per sferrare il colpo decisivo a bersagli sepolti in profondità, in contesti ad alto rischio. Mop è l' arma ideale per soddisfare questa necessità urgente". Una considerazione firmata dal comando del Pacifico, che ha fra le sue aree di competenza la Corea del Nord, e dal comando Centrale, sotto la cui responsabilità si trovano aree come il Medio Oriente e l' Iran. Sarà una coincidenza, ma la costruzione della superbomba è iniziata poco dopo che la Cia aveva scoperto l'esistenza del nuovo sito nucleare iraniano presso la città di Qom. E le sue caratteristiche e l'adeguamento per l'installazione sui bombardieri a lungo raggio corrispondono a quanto può servire per un attacco contro l'Iran da parte dell'imperialismo americano, una opzione che il premio Nobel per la pace Obama tiene sul tavolo. In buona compagnia dei sionisti di Tel Aviv che pensano a un attacco condotto da caccia dotati di bombe del tipo Gbu28, una bomba a guida laser fornitagli dagli alleati Usa almeno tre anni fa. 4 novembre 2009 |