Calpestando la sacrosanta protesta della popolazione che si oppone da anni alla base alle porte di Vicenza Trasferiti 1.800 marine nella base Dal Molin Dal Veneto alla Sicilia avanza la militarizzazione imperialista 1.800 soldati Usa (800 dei quali con famiglia) attualmente in servizio in Germania saranno trasferiti, a partire dal gennaio 2013, nella nuova base "Dal Molin" di Vicenza che sarà completata entro la fine dell'anno. A confermarlo il programma di riassetto delle forze terrestri in Europa annunciato oggi dal Dipartimento della Difesa Usa nella città tedesca di Heidelberg. "Le nuove strategie - è stato spiegato - porteranno alla riduzione del numero complessivo dei militari in Germania del 25%, fino a scendere a circa 30 mila presenze entro il 2017". Mentre in Italia, calpestando la sacrosanta protesta popolare che da anni si oppone alla realizzazione della nuova base Usa alle porte di Vicenza, la militarizzazione avanza a spron battuto su tutto il territorio e non c'è crisi che tenga come conferma l'accordo Nato siglato il 3 febbraio dall'Italia che prevede nella base siciliana di Sigonella l'installazione entro il 2017 di un nuovo sistema di sorveglianza terrestre, l'AGS (Alliance Ground Surveillance); o il recente acquisto da parte del governo Monti dei primi tre cacciabombardieri F-35 pagati 120 milioni di euro l'uno nell'ambito di un programma di riarmo che prevede l'acquisto di 131 unità per un totale di 15 miliardi di spesa. 14 marzo 2012 |