Intervento di Gabriele Urban, del direttivo provinciale Funzione pubblica CGIL di Biella, alla riunione del 9 novembre A Roma con la Cgil il 27 novembre, poi, prepariamoci allo sciopero generale Compagne e compagni, ci troviamo qui oggi per riempire di contenuti e significati l'importantissima manifestazione nazionale della CGIL, che si svolgerà a Roma il prossimo 27 novembre. Credo che la questione della regolarizzazione dei precari e la creazione di nuovi e sicuri posti di lavoro siano le nostre priorità. Sulla regolarizzazione dei precari anche il governatore della Banca d'Italia, Draghi, ha dovuto ammettere che il lavoro precario non può dare dignità e futuro ai giovani. Sono convinto che il nostro sindacato debba condurre una battaglia importante in tal senso magari facendo anche autocritica su alcune scelte sbagliate del passato. Ricordo quando, tredici anni fa, svolsi il servizio civile qui in CGIL, allora vennero inaugurate a Biella alcune agenzie di lavoro interinale e poi presentate dal nostro sindacato, proprio qui nel salone "Giuseppe Di Vittorio" come "nuove opportunità per trovare lavoro". Bene, oggi sappiamo che la storia non è andata esattamente così, poiché tali agenzie hanno sfornato, nel corso degli anni, mostruosità come i contratti di inserimento, di somministrazione, a progetto, a chiamata, contratti di lavoro della durata di tre o quattro giorni. La CGIL che vogliamo deve invece lottare per un lavoro stabile, a salario intero, a tempo pieno e sindacalmente tutelato per tutte e per tutti. Per quanto riguarda la difesa dei diritti di noi lavoratrici e lavoratori, ritengo che abbiamo il dovere di ringraziare, e prendere come esempio, la FIOM che sta conducendo a Pomigliano ed in altre importanti realtà industriali una fondamentale battaglia per contrastare l'arroganza padronale di Marchionne e di Confindustria che vorrebbero distruggere il Contratto collettivo nazionale di lavoro per sostituirlo con contratti individuali, tra il singolo lavoratore e la singola realtà industriale di una zona del paese dove, di conseguenza, per essere assunto, o mantenere il posto di lavoro, dovrai dimostrare all'azienda di essere bravo, non sindacalizzato, saper rinunciare al diritto di sciopero anche se le cose sul luogo di lavoro non vanno bene, rinunciare al diritto di essere garantito e tutelato nei periodi di malattia e via discorrendo. Credo che la linea sindacale della FIOM dev'essere valutata positivamente perché ha dimostrato che davanti alla difesa di importanti diritti costituzionali è giusto battersi, indipendentemente dalla salvaguardia dell'unità sindacale anche perché, lavorando in tale direzione, abbiamo potuto vedere nel concreto quali vergognose e fallimentari scelte hanno fatto CISL e UIL sulla pelle delle lavoratrici e lavoratori, attraverso gli accordi separati. Compagne e compagni, parliamo e discutiamo di LAVORO, SALARIO, CONTRATTI E DIRITTI coi nostri familiari e amici nei luoghi di vita, coi nostri colleghi nei luoghi di lavoro e coi nostri compagni di studio nelle scuole e università per convincerli dell'importanza della vittoria delle posizioni della CGIL su quei temi e portarli con noi a Roma, il prossimo 27 novembre, per essere tantissimi alla grande manifestazione nazionale e successivamente prepararci allo sciopero generale, se non venissero date risposte positive alle nostre rivendicazioni. Viva la grande manifestazione nazionale del 27 novembre a Roma! Viva lo sciopero generale! Viva la CGIL! 17 novembre 2010 |