Il Vaticano lavora per il dopo Berlusconi Vertice segreto promosso dal cardinale Bertone Mentre il neoduce Berlusconi appare sempre più preoccupato dalle manovre della Lega e di Tremonti, il Vaticano si è messo alacremente a lavoro per non rimanere spiazzato da una improvvisa uscita di scena del neoduce. Ai primi di luglio, sotto la regia occulta del segretario di stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone, si è svolta a Roma una riunione riservata tra politici cattolici di ogni schieramento e esponenti dell'associazionismo per preparare il terreno alla nascita di un nuovo partito cattolico sul modello della defunta Democrazia Cristiana. Una sorta di Partito popolare italiano che chiami a raccolta sotto le sue bandiere anzitutto i cattolici presenti in tutti gli schieramenti per difendere a spada tratta e in prima persona i "principi non negoziabili" del magistero ratzingeriano. Al vertice segreto tenuto nella parrocchia del Sacro Cuore a due passi dalla stazione Termini nei locali affidati alla Società Salesiana di San Giovanni Bosco e presieduto dal segretario del pontificio consiglio "Giustizia e Pace", monsignor Mario Toso, hanno preso parte fra gli altri diversi esponenti politici sia del centro destra che del "centro-sinistra" fra cui Fioroni (PD) Pisanu (PDL), Cesa, Buttiglione e Binetti dell'UDC, Bonanni, CISL, e Pezzotta. Presenti anche molte associazioni cattoliche come le Acli, il Movimento Cristiano Lavoratori, la CISL, il mondo delle Cooperative, il Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito, gli Scouts dell'Agesci, la Compagnia delle Opere, rappresentanti del Forum del Terzo Settore, Comunità di Sant'Egidio. All'ordine del giorno un solo punto: la formazione di un nuovo partito trasversale a tutti gli schieramenti con al centro i precetti della chiesa cattolica in ottemperanza al recente invito rivolto al laicato cattolico dal papa nero Ratzinger e rilanciato dal presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco: "affinché una nuova classe politica capace ed eticamente orientata, si ponga al servizio del Paese per perseguire il bene comune". Insomma l'ingerenza del Vaticano sulla vita politica italiana ha superato davvero ogni limite per cui siamo arrivati al punto che adesso sono la Segreteria di Stato e gerarchie cattoliche a impegnarsi direttamente e in prima persona in un progetto politico che punta a imbrigliare tutti i fedeli italiani, indipendentemente dal loro orientamento politico, sotto una nuova cappella clerico-fascista. Ai primi di agosto è prevista una nuova riunione dei "congiurati" nella sede romana di Confcooperative per fare il punto della situazione. 20 luglio 2011 |