"Queste consultazioni sono abusive. Negano la libertà di confronto. Come fa la camorra" Il vescovo di Caserta appoggia il manifesto dell''astensionismo attivo' Il vescovo della Basilica di Pompei: "i politici sono una schifezza sociale" La Campania travolta dai rifiuti ha generato diversi movimenti astensionisti. Uno di questi si trova a Caserta, e ha inviato al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano una lettera per spiegare "il rifiuto di turarsi il naso" e andare alle urne. Tale movimento, composto da cattolici e non, è apertamente appoggiato dal vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, che ha detto: "È inconcepibile che un sistema politico metta i cittadini in condizioni di non conoscere e di non scegliere chi li rappresenterà. Queste consultazioni appaiono abusive. Un atto arbitrario. In cui si preferiscono i fedelissimi e i feudatari di partito, e si nega la libertà di confronto che è alla base della democrazia. Da queste parti lo fa la camorra". Non è l'unica voce cattolica campana autorevole che si esprime con tanta chiarezza e forza sulle attuali elezioni sugli schieramenti elettorali e parlamentari. Un altro che non ha peli sulla lingua è l'arcivescono della Basilica di Pompei, Carlo Liberati, che, presentando l'imminente convegno dei giovani cattolici, ha attaccato duramente i politici istituzionali definendoli "una immoralità organizzata, una schifezza sociale". Ha poi aggiunto: "Io non credo ai politici, nessuno meglio di loro sa ingannare. Fanno promesse per ottenere il voto. Bisogna invece dimostrare con gli atti che non sono solo promesse, e quelle di questi giorni puzzano di bruciato da mille miglia". Una verità sotto gli occhi di tutti. Almeno di quelli che tengono gli occhi aperti. 9 Aprile 2008 |