Niscemi (Caltanissetta) Violente cariche poliziesche contro le manifestanti No Muos Dal nostro corrispondente della Sicilia Mentre il governo regionale del rinnegato Crocetta, PD, temporeggia vergognosamente, sbandierando un "blocco" delle autorizzazioni al MUOS davvero di poco effetto, dato che i militari continuano imperterriti nei lavori di costruzione, le donne del comitato "Mamme No MUOS", ormai da diverse settimane, presidiano in contrada Ulmo, a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, i cancelli della base americana dove dovrebbero essere impiantate le mega antenne del sistema satellitare americano. L'obbiettivo perseguito fin qui con successo dal Comitato popolare è quello di impedire l'afflusso di materiale e maestranze dentro la base. La mattina del 5 marzo le componenti del presidio denunciano che, in violazione dell'accordo siglato con la prefettura di Caltanissetta sullo stop dell'ingresso alla base di maestranze per la costruzione delle antenne, i militari americani avrebbero tentato di far entrare, scortati dalla polizia italiana, insieme ad alcuni alti ufficiali USA, nella base delle maestranze e dei tecnici addetti alla costruzione. Tale atto ha suscitato la resistenza delle manifestanti del presidio "Mamme No MUOS" che hanno deciso immediatamente di intensificare i blocchi, impedendo a qualsiasi mezzo militare e non di accedere alla base americana. Il governo italiano che appoggia la costruzione del MUOS non ha fatto complimenti. Immediatamente alcuni reparti della Digos sono intervenuti sul luogo per sgomberare le donne del Comitato e rimuovere i blocchi con violente cariche per permettere ai mezzi militari e alle maestranze di accedere al cantiere della base americana. Le donne hanno opposto resistenza, ma alla fine sono state trascinate via con la forza. Alcune denunciano che nelle fasi dell'aggressione un cordone di polizia ha spinto le manifestanti, a loro volta serratesi in un cordone, e le ha gettate con violenza per terra. Una donna è stata travolta da un automezzo. In quattro sono state ricoverate in ospedale per le lesioni riportate. Una di loro ferita denuncia: "il vicequestore mi ha strattonato con violenza facendomi male alla spalla". Immediatamente dopo l'aggressione in una grossa manifestazione popolare e spontanea sono scese in piazza tutte le donne di Niscemi in solidarietà alle donne caricate dalle "forze dell'ordine". La manifestazione si è conclusa con il rilancio dell'appuntamento nazionale del prossimo 30 marzo a Niscemi. Una vile aggressione contro l'intero movimento "No MUOS", che da mesi costringe governo nazionale, governo regionale e militari di Obama a fare i conti con la volontà delle masse popolari siciliane di cancellare definitivamente il progetto. Il PMLI esprime la massima solidarietà militante alle donne del Comitato "Mamme No MUOS", all'intero movimento e alle masse popolari niscemesi e chiede che la volontà popolare di abrogare il progetto venga rispettata immediatamente dalle istituzioni borghesi. 13 marzo 2013 |