All'assemblea nazionale dei lavoratori promossa dal Si Cobas
Cammilli denuncia la dittatura antivirus di Conte e propone una nuova rappresentanza sindacale
Approvata una importante mozione conclusiva. Deciso uno sciopero generale con manifestazione nazionale a Roma per battere l'offensiva padronale
Erne Guidi, nell'intervento all'assemblea nazionale del Patto d'azione anticapitalista, ha proposto l'alternativa del socialismo e del potere politico del proletariato

Dal nostro inviato
“Per fronteggiare l’offensiva padronale e riorganizzare un fronte di lotta tra tutti coloro che sono su un terreno conflittuale contro il sistema capitalistico” il 12 luglio il Si Cobas ha organizzato presso la propria sede di Bologna, in via Aurelio Saffi 30, un’assemblea organizzativa aperta a “tutti i delegati e lavoratori combattivi, indipendentemente dall’appartenenza a questa o quella sigla sindacale... al fine di giungere a una vera assemblea nazionale dei lavoratori combattivi nella giornata di sabato 26 settembre”.
Nei loro interventi quasi tutti i partecipanti hanno ribadito la “necessità di ricostruire una organizzazione sindacale intercategoriale che non si limita alla difesa immediata dei lavoratori, ma agisce sulla base di un piano d’azione e di lotta, capace di aggredire le innumerevoli contraddizioni del sistema capitalista attraverso la partecipazione e il protagonismo delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dalla riconquista di una vera democrazia sindacale sui luoghi di lavoro e sull’indipendenza dai governi e dai partiti istituzionali”.
All'assemblea hanno preso parte decine di delegati sindacali, in buona parte appartenenti all'area di opposizione interna alla CGIL “Il sindacato è un'altra cosa, riprendiamoci tutto”, giunti da quasi tutte le grandi città del Nord, Centro e Sud Italia in rappresentanza delle rispettive sigle e categorie sindacali: Sanità, metalmeccanici, chimici, insegnati, braccianti, alimentare, disoccupati, precari e lavoratori stagionali, della logistica, dei trasporti, dello spettacolo e cultura.
Tra i primi a intervenire, il compagno Andrea Cammilli, applaudito dalla sala e anche dalla presidenza, il quale, in qualità di delegato Filctem-CGIL di Pisa, ha attaccato il governo Conte e la sua dittatura antivirus, ha posto la necessità di una nuova rappresentanza sindacale e ha lanciato la proposta di uno sciopero generale con manifestazione nazionale a Roma (vedi intervento pubblicato a parte).
Nel corso degli altri interventi, una ventina in tutto, diversi delegati si sono limitati a una critica generale del sistema capitalista e il governo del dittatore antivirus Conte non è stato mai citato.
Nel discorso di apertura Tiziano ha sottolineato la necessità di costruire “un sindacato conflittuale di classe in grado di contrapporsi al sistema capitalista e riprenderci tutto ciò che ci hanno tolto”.
Sulla stessa linea anche l'intervento in videoconferenza di Sergio Bellavita ex portavoce del Sindacato è un'altra cosa, ex segretario nazionale Fiom, passato all'Usb.
Il coordinatore nazionale del Si Cobas, Aldo Milani, ha messo in evidenza “il rischio di uscire dalla crisi con un sistema autoritario” e ha incitato allo sciopero e all'unità di lotta di lotta di tutti i lavoratori.
Al termine dei lavori è stata approvata una importante mozione conclusiva in cui fra l'altro si attacca il governo Conte per le misure anticrisi fin qui adottate e tese unicamente a “tutelare i profitti dei padroni abbattendosi pesantemente sui livelli salariali e di vita dei lavoratori dipendenti e dell'intero proletariato.
Segno evidente che, si legge ancora nella mozione: “Proletari e capitalisti non sono e non saranno mai sulla stessa barca: o i proletari saranno capaci con la lotta di far pagare la crisi ai padroni, colpendo i profitti e le rendite, oppure i padroni ci faranno pagare con gli interessi i costi della loro crisi”.
Pertanto, conclude la mozione, bisogna “aprire una vera agenda di lotta per il prossimo autunno, capace di coniugare il collegamento e il rafforzamento delle lotte attualmente in corso con la prospettiva di un movimento generale contro le politiche di sfruttamento, licenziamenti e macelleria sociale, e di portare in tempi brevi a un vero sciopero generale e a una grande manifestazione nazionale che porti la voce e la rabbia di migliaia di sfruttati sotto i palazzi del governo”.
Il giorno avanti, sempre nella sede centrale del SI Cobas si è svolta anche l'assemblea nazionale del Patto d'azione anticapitalista. Per il PMLI è intervenuto il compagno Erne Guidi, incaricato dei rapporti con i partiti e movimenti della sinistra d’opposizione, con un efficace intervento, applaudito dalla presidenza e dalla platea, dal forte carattere unitario e che ha riproposto l’alternativa del socialismo e del potere politico del proletariato. (Vedi l'intervento integrale a parte).

15 luglio 2020